Onorevoli Colleghi! - La Chiesa cattolica, dopo il Concilio Vaticano II, ha ripristinato il diaconato permanente, che viene amministrato dai vescovi attraverso il Sacramento dell'Ordine sacro.
      Fu a Napoli che, il 29 giugno 1975, il cardinale Corrado Ursi ordinò i primi undici diaconi permanenti della Chiesa italiana. Numerosi sono gli appartenenti alle Forze armate che, coniugati e non, dopo una formazione spirituale e di studio di cinque anni, sono oggi diaconi permanenti. Altri, già ordinati, entreranno nella Forze armate.
      La presente proposta di legge, tenendo presente il Concordato in vigore tra Stato e Chiesa cattolica, prevede che sul foglio matricolare del personale delle Forze armate venga trascritto, per chi è diacono permanente, questo dato essenziale che nasce dal conferimento dell'Ordine sacro.
      Gli appartenenti alle Forze armate, se diaconi, potranno così essere a disposizione dell'Ordinariato militare, se esso lo riterrà opportuno.
      Occorre ricordare che in questa sede parliamo di personale appartenente alle Forze armate, che può mettere a servizio il proprio ministero senza alcun aggravio di spese per lo Stato.

 

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